Stop del Garante Privacy a riconoscimento facciale
Freno nei confronti del riconoscimento facciale e gli occhiali smart

La misura ha preso forma attraverso due istruttorie aperte nei confronti dei comuni di Lecce a Arezzo.
La misura ha preso forma attraverso due istruttorie aperte nei confronti dei comuni di Lecce a Arezzo.
Aumentare la sicurezza di studenti e personale, tutelare il patrimonio scolastico e contrastare atti di vandalismo, bullismo e microcriminalità.
Le telecamere sono sinonimo di affidabilità e protezione, ma se i sistemi non soddisfano tutti gli standard di sicurezza possono diventare degli strumenti pericolosi.
In particolare, una recente ordinanza di ingiunzione nei confronti di un circolo culturale fiorentino ha posto l’attenzione proprio su questo aspetto.
Il Bonus Sicurezza è stato prorogato grazie alla Legge di Bilancio 2022, quindi le spese sono cumulabili fino al 31 dicembre 2022.
Sistemi di videosorveglianza installati da persone fisiche: come essere a norma oggi.
A partire dal 6 dicembre ci sono due tipi di Green Pass.
Cosa deve fare il datore di lavoro, responsabile della verifica del certificato, per essere in regola con le nuove disposizioni?
Le Linee Guida prevedono la possibilità di seguire un approccio “a più livelli”. In base alla quantità di informazioni che devono essere fornite, si può optare per più metodi combinati di esposizione.
La videosorveglianza sul posto di lavoro è un tema dibattuto sotto diversi punti di vista, che si tratti delle normative di riferimento, delle autorizzazioni necessarie o della sempre più dibattuta questione sulla privacy.
Se non è presente la segnaletica informativa corretta e in mancanza degli accordi con le rappresentanze sindacali, si rischiano sanzioni pecuniarie anche molto elevate.
Funzionali in ambienti interni come in spazi esterni, le telecamere rappresentano anche un deterrente per atti illeciti.
Le telecamere a lavoro e, in generale, tutti gli strumenti di controllo a distanza dei lavoratori sono ammessi esclusivamente per soddisfare specifiche esigenze aziendali, per garantire la sicurezza del luogo di lavoro e per tutelare il patrimonio.
Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha approvato la graduatoria definitiva che comprende, tra gli enti più importanti, Padova,Torino, Parma, Lecce e Modena.
Come previsto dall’art. 4 dello Statuto dei lavoratori, l’installazione di impianti di videosorveglianza a lavoro o di altri strumenti di controllo a distanza dei lavoratori (come apparecchiature di localizzazione satellitare) è ammessa esclusivamente per soddisfare specifiche esigenze aziendali, per garantire la sicurezza del luogo di lavoro e per tutelare il patrimonio.
Le telecamere termiche e le tecnologie di rilevamento temperatura permettono di individuare e quantificare il calore emesso da un soggetto per identificare eventuali anomalie.
Il 29 gennaio 2020 sono state divulgate le Linee Guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video.
18 telecamere, due esterne e 16 interne, per tutelare la sicurezza dei bambini della scuola dell’infanzia Pollitzer. Il progetto, seguito da Borinato Security, ha visto l’installazione di un sistema innovativo e efficiente, che si distingue per essere il primo caso a livello nazionale.
Il GDPR, il Regolamento europeo per la protezione dei dati, non ha ancora raggiunto piena applicabilità in Italia, dove le opportunità da cogliere si intrecciano con le molte criticità. Il 25 maggio 2018 è scaduto il periodo di due anni concesso alle aziende che trattano dati personali per adeguarsi alle disposizioni contenute nel Regolamento.
La sentenza definitiva della Corte di Strasburgo, emanata il 17 ottobre 2019, afferma che l’installazione di telecamere nascoste sul luogo di lavoro da parte del titolare non viola i diritti dei lavoratori. Il loro uso deve però essere giustificato dal ragionevole timore che i dipendenti stiano creando danni al patrimonio aziendale.
Hotel e alberghi, ma anche villaggi turistici, B&B, centri termali e SPA, sono luoghi dove le telecamere di videosorveglianza rappresentano una necessità perché contribuiscono a una più efficiente gestione della struttura, proteggendo gli ospiti e i lavoratori. Gli strumenti per garantire la sicurezza negli hotel sono molteplici e servono a prevenire aggressioni, furti e danneggiamenti agli edifici, tutelano lo staff e rendono il soggiorno dei clienti più sereno.
Le telecamere si evolvono grazie a nuovi software di analisi video che consentono di tracciare e studiare il comportamento dei clienti e garantire la loro sicurezza in modo non invasivo. Il marketing analitico assume una crescente importanza per il Retail moderno e sulla scia di questa tendenza gli impianti videosorveglianza si stanno trasformando, grazie all’impulso delle nuove tecnologie. Le telecamere rivestono quindi un ruolo strategico per il Retail: dalla sicurezza e prevenzione di atti vandalici a potente strumento marketing per analizzare il comportamento e le preferenze dei clienti all’interno di supermercati, negozi e centri commerciali.
L’obiettivo che l’emendamento approvato in Senato alla fine del mese di maggio vuole rispettare è garantire una maggior tutela delle persone a rischio di maltrattamenti come i bambini e gli anziani e con loro anche disabili. L’installazione di sistemi di videosorveglianza mira a monitorare la condotta di maestre, educatori e operatori socio-sanitari che troppo spesso mettono a rischio la sicurezza di giovanissimi, anziani o portatori di handicap che si trovano in asili, scuole materne e case di riposo, luoghi che invece dovrebbero accoglierli.
La videosorveglianza è uno strumento molto utile per la sicurezza personale e pubblica ma deve essere utilizzata nella maniera corretta per non incorrere nel rischio di violare la libertà e la privacy altrui. La sentenza 20527/19 della Cassazione penale pubblicata il 13 maggio 2019 chiarisce i principi in tema di videosorveglianza e libertà personale e rivoluziona il concetto di videosorveglianza privata.
La sicurezza è uno dei temi più scottanti dell’attualità, soprattutto a causa delle numerose notizie di cronaca che quotidianamente vengono rese pubbliche. Il mondo della sicurezza e in particolare della normativa sulla videosorveglianza è in continua evoluzione per adattarsi alle esigenze che emergono dalle diverse situazioni. La notizia che sta facendo da protagonista negli ultimi giorni è l’emanazione dell’istanza di interpello n.3 dell’8 maggio 2019, che riguarda nello specifico la videosorveglianza nei luoghi di lavoro.
Il Decreto Spiagge sicure destina 42mila euro ai comuni litoranei per promuovere e contrastare crimini e attività illegali. Il fondo finanzia per i comuni beneficiari iniziative come l’acquisto di telecamere e sistemi volti ad aumentare il controllo e la sicurezza nelle spiagge.
Il 5 ottobre 2018 è ufficialmente entrato in vigore il decreto legge promosso dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, conosciuto come “Decreto Salvini Sicurezza e Immigrazione”. Al centro del decreto legge ci sono le politiche di immigrazione e di sicurezza. Si tratta di due temi di grande attualità nel nostro paese, cosa cambia per la videosorveglianza?
Il Bonus videosorveglianza si potrà richiedere anche per il 2019. La Legge di Bilancio 2019 ha prorogato anche per quest’anno tutti i bonus casa, quindi tutti le detrazioni fiscali su ristrutturazioni, risparmio energetico, bonus verde. Tra queste rientrano anche le detrazioni per la videosorveglianza per tutte le spese sostenute per impianti installati dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2019.
Senza dubbio l’argomento del 2018 nel settore della videosorveglianza è stata l’introduzione del GDPR, il nuovo Regolamento UE 2016/679, diventato definitivamente applicabile da maggio. Il General Data Protection regulation ha introdotto dei cambiamenti importanti per aziende e amministrazioni pubbliche, che hanno dovuto conformarsi al nuovo provvedimento. Il 2018 ha portato anche delle novità in ambito legislativo, dalle linee generali per la videosorveglianza urbana ai disegni di legge per l’introduzione di un sistema di videosorveglianza per le scuole fino alla proposta di legge per le telecamere negli asili.
"Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale". La spinta di Forza Italia sulla procedura d’urgenza per la proposta di legge sulla videosorveglianza negli asili è stata approvata il 19 settembre scorso dalla Camera.
Oramai non passa giorno senza che i mass media riportino notizie di violenze nelle scuole sia ad opera di maestre e insegnanti, sia da parte degli stessi studenti”. Queste le parole di Carlo Rienzo, presidente Codacons che il 24 aprile 2018 ha messo in luce problematiche già note ai molti italiani interessati ai fatti di cronaca.
Le linee generali per la sicurezza integrata (approvate il 24 gennaio 2018 ai sensi dell’art. 2 del DL 14/2017) riguardano varie tematiche, tra cui la regolamentazione per l’utilizzo in comune tra vigili, polizia e carabinieri, con l’eventuale contributo dei privati, dei sistemi di sicurezza della videosorveglianza urbana finalizzati al controllo delle aree e delle attività a rischio.
La condivisione avverrà nel rispetto delle diverse competenze delle forze di polizia locale e dello stato. Nello specifico:
L’utilizzo condiviso di questi sistemi, che ha l'obiettivo di garantire una maggiore sicurezza, risulta ostacolato da alcuni fattori.
Pochi giorni dopo l'entrata in vigore del GDPR alcuni produttori cinesi di video IP hanno dichiarato di aver ottenuto l'attestato "certificazione di conformità".
É importante fare chiarezza su questo punto perchè molti acquirenti possono lasciarsi trarre in inganno.
GDPR e Videosorveglianza: esistono le certificazioni di conformità? - LEGGI TUTTO
Come previsto dal DL 14/2017 all'art. 5, più noto come Decreto Sicurezza, i Comuni hanno la possibilità di essere sostenuti a livello governativo centrale nell’implementazione di sistemi TVCC.
È la prima volta che lo Stato contribuisce concretamente all’acquisto di tecnologie di videosorveglianza ai fini della sicurezza urbana, mettendo a disposizione dei Comuni italiani un totale di 37 milioni nel triennio 2017-2019.
Per presentare correttamente la richiesta di finanziamento i Comuni devono rispettare determinati requisiti.
Finanziamenti videosorveglianza per i Comuni: come ottenerli - LEGGI TUTTO
Il General Data Protection Regulation introduce importanti cambiamenti per quanto riguarda le modalità con cui le aziende e amministrazioni pubbliche raccolgono, gestiscono e trattano i dati personali. Nel caso di mancata conformità sono previste sanzioni fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato annuale.
Puoi richiedere il bonus se sei un privato cittadino assoggettato all’IRPEF, in regola con i pagamenti di TASI e/o IMU, che potrebbero essere richiesti al momento di un eventuale controllo.
Grazie alla legge di bilancio le installazioni dei sistemi di videosorveglianza godranno anche per quest'anno 2018 di importanti agevolazioni fiscali, fino al 50% della spesa. Per richiedere il bonus fiscale e fruire del credito d'imposta è fondamentale rispettare determinati requisiti.
Puoi richiedere il bonus se sei un privato cittadino assoggettato all’IRPEF, in regola con i pagamenti di TASI e/o IMU, che potrebbero essere richiesti al momento di un eventuale controllo.
Bonus videosorveglianza 2018: le cose da sapere - LEGGI TUTTO
Orientarsi nella scelta non è sempre semplice, soprattutto per i non addetti al settore.
Quali sono i criteri da seguire nella valutazione dei prodotti?
Come scegliere la tecnologia giusta?
Ci sono dei fattori importanti da considerare, in base all'esigenza e allo scopo che si vuole raggiungere. Borinato Security risponde alle domande più frequenti con una breve guida alla videosorveglianza, offrendo per ogni domanda la soluzione ad hoc.
La telecamera, prodotto per eccellenza della videosorveglianza, merita un'analisi attenta prima della scelta. L'offerta è variegata e ogni dispositivo ha specifiche peculiarità che vanno considerate. In particolar modo oggi è meglio basarsi su telecamere IP.
In generale, è da preferire una telecamera con le seguenti caratteristiche:
Videosorveglianza: come scegliere il prodotto giusto - LEGGI TUTTO
Meglio antifurto o videosorveglianzaAd oggi, chi vuole proteggere la casa o l'ufficio da intrusioni esterne può adottare due misure di sicurezza: l'antifurto o la videosorveglianza. Ciascuna opzione presenta vantaggi e svantaggi, ma se ci fermiamo a confrontarle nel dettaglio, scopriremo che la videosorveglianza è meglio dell'antifurto per diverse ragioni. Al di là dei modelli e dei prezzi, infatti, le telecamere offrono performance superiori e un controllo decisamente migliore, anche a distanza. Vediamo perché.
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Il principale punto di forza della videosorveglianza rispetto all'antifurto è implicito nel sistema di funzionamento. In un caso, le telecamere riprendono l'area interna e/o esterna, quindi registrano le immagini, elaborano le informazioni e arrivano a dare risposte automatiche sulla base dei dati raccolti dai sensori e, soprattutto, dall'obiettivo. L'antifurto si comporta in modo simile, con la differenza – enorme – che la procedura di rilevamento viene effettuata unicamente da sensori, dunque senza alcuna prova visiva di quanto è accaduto o sta accadendo in quel momento. Detta altrimenti, con l'antifurto non possiamo avere nessun riscontro tangibile, cosa che invece succede quando analizziamo i filmati o le immagini delle telecamere.
Rispetto a un contesto di abitazione privata, installare telecamere di sicurezza in un condominio è una questione più complessa. Nel caso di un palazzo con più appartamenti vengono infatti a crearsi problemi legati non soltanto alla condivisione della scelta (chi è d'accordo e chi no) ma anche alla privacy dei singoli inquilini e delle persone esterne che vengono riprese dalle telecamere (amici, parenti, ecc). Vediamo cosa dice in proposito la normativa introdotta con la “riforma del condominio”.
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La cosiddetta riforma del condominio (legge 220/2012) ha previsto, tra le altre cose, un articolo riguardante i sistemi di videosorveglianza (1122-ter del Codice civile). In questo articolo viene chiarito per la prima volta a cosa prestare attenzione nel momento in cui si installano le videocamere e si raccolgono le immagini. Bisogna distinguere innanzitutto l'iniziativa del singolo o della collettività, intesa come maggioranza stabilita in assemblea. Secondo l'articolo della legge 220/2012, il singolo ha facoltà di installare una o più videocamere se e solo se queste riprendono la sua proprietà. Per cui, esempio banale, la porta di casa ma non il pianerottolo o le scale, o ancora la porta del garage ma non il cortile esterno o il giardino condominiale.
La videosorveglianza senza fili (o videosorveglianza wireless) è un tipo particolare di videosorveglianza in cui si riduce o addirittura azzera il numero di cavi di collegamento. Questi ultimi, in un sistema di videosorveglianza classico, possono infatti creare intralcio e rovinare l'estetica dell'abitazione. Grazie alle moderne tecnologie wireless, la videosorveglianza senza fili è una concreta opportunità per quanti desiderano controllare casa in modo pratico e razionale.
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L'evoluzione tecnologica consente ai nostri clienti di installare sistemi di videosorveglianza senza fili sicuri e affidabili. Accanto ai componenti da assemblare, esistono kit che includono tutto il necessario per una sorveglianza di qualità. La versione base di questi kit comprende di solito una telecamera wireless con staffa di montaggio, un monitor a colori, un ricevitore, svariati alimentatori e un telecomando. Rispetto alle telecamere IP (con fili) o alle telecamere analogiche collegate con cavo coassiale, le telecamere wireless garantiscono prestazioni identiche in quanto sono dotate delle stesse caratteristiche tecniche. A titolo di esempio ricordiamo la visione notturna, la trasmissione in real time, l'elevata durata, lo zoom ottico, l'impermeabilità, il comando da remoto...
Con l'avvicinarsi dell'estate arriva il momento di fare le valigie e partire. Prima però, occorre pianificare un sistema di videosorveglianza in grado di controllare casa, ad esempio attraverso l'utilizzo combinato di telecamere e smartphone. Una buona rete di monitoraggio a distanza assicura una partenza serena e riduce al minimo il rischio di tornare e trovare brutte sorprese. Con un investimento mirato è possibile organizzare un sistema difensivo facile da controllare. Anche in vacanza.
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Mai sottovalutare i potenziali pericoli di allontanarsi da casa. Perfino un breve week end potrebbe avere esiti nefasti. Non bisogna dimenticare che i furti, nell'Italia della crisi, sono tutt'altro che rari: basandosi sui dati forniti dal Ministero dell'Interno, il Centro interuniversitario di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell’Università degli Studi di Trento (Transcrime) ha registrato un sensibile aumento di furti in appartamenti, ville e abitazioni private in generale. I dati parlano di un +114% rispetto al 2004, per un totale di 240.000 furti nel solo 2012 (1 ogni 60 secondi!). Cifre che invitano gli operatori a riflettere sul concetto di sicurezza e i privati a prendere in seria considerazione telecamere e smartphone per controllare casa.
Telecamere IP Motion DetectionLa tecnologia motion detection per telecamere IP rappresenta una delle funzionalità più avanzate nel settore della videosorveglianza. Grazie alla rilevazione del movimento (in inglese motion detection), la telecamera è in grado di rispondere in modo intelligente a determinati segnali “catturati” all'interno dell'inquadratura. I vantaggi sono enormi e il livello di sicurezza è senza dubbio maggiore, sia per uso privato sia in contesti pubblici sia per attività commerciali e non solo.
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Sono molte le caratteristiche tecniche delle moderne telecamere IP. Dall'obiettivo varifocal alla funzione digitale WDR, dal 3D Nose Reduction all'impermeabilità per ambienti esterni, dal sistema di Video Analisi Intelligente al Digital Image Stabilizer (DIS). È però innegabile che se alcune di queste caratteristiche contribuiscono al miglioramento del prodotto in misura limitata, altre innalzano gli standard dell'intera categoria verso nuove frontiere, rivoluzionando il concetto di videosorveglianza nella sua globalità. È il caso della motion detection, parte del più ampio gruppo di funzioni legate alla “proattività video”. Quali sono i benefici di un sistema di ripresa di questo tipo? E quali modelli di telecamere vantano la funzione di motion detection?
Programma videosorveglianza IPI programmi per la videosorveglianza IP si possono suddividere in 3 categorie principali: CMS, VMS (NVR PC) e VMS Web Browser. Abbiamo adottato la stessa ripartizione nella sezione sistemi IP alla voce software , mostrando le schede corrispondenti ai programmi di videosorveglianza IP che secondo noi soddisfano tutte o quasi le esigenze di settore.
Per capire meglio le differenze tra un programma e l'altro, in questo articolo vediamo nel dettaglio le caratteristiche tecniche di ciascuno.
Monitoraggio con doppia mappa grafica, visualizzazione Real-Time Multi-Split, centralizzazione e controllo di 512 canali, notifica istantanea degli eventi. Sono alcune delle specifiche salienti dei programmi di videosorveglianza IP basati su CMS. Si tratta di software c.d. di centralizzazione, dove il controllo avviene con registrazione da remoto o tramite visualizzazione live con una suddivisione dello schermo di tipo 1/4/6/9/13/16/36/64. Per quanto riguarda le caratteristiche minime di sistema, rimandiamo alla pagina dedicata al programma CMS.
In questi anni la videosorveglianza con telecamere digitali ha raggiunto livelli di precisione e affidabilità mai registrati in precedenza. Il continuo miglioramento delle tecnologie a disposizione, la ricerca costante di nuovi standard produttivi, l'introduzione di strumenti e accessori dotati di funzionalità avanzate, tutto questo ha portato la videosorveglianza allo stato di eccellenza dei nostri giorni. A che punto siamo?
Scoprilo visitando la pagina dei prodotti!!
I componenti che hanno reso possibile il progresso della videosorveglianza sono centinaia: monitor, network, alimentatori, DVR, dispositivi wireless, illuminatori infrarossi... questi e altri prodotti ci hanno traghettati – noi e i nostri clienti – dalla precedente epoca analogica all'attuale epoca digitale. A fare la parte del leone sono per l'appunto le telecamere cosiddette digitali. I diversi modelli sono pensati per soddisfare particolari esigenze quali la visione notturna, l'invio di dati senza fili, il controllo remoto attraverso una semplice connessione Internet. Per la videosorveglianza di spazi aperti come giardini pubblici e parchi di castelli o palazzi storici, ad esempio, si consiglia l'installazione di Speed Dome per esterno, silenziose, affidabili, contenute nelle dimensioni e con un obiettivo in grado di ruotare a 360 gradi sull'area circostante.
Le telecamere che supportano il protocollo di comunicazione di tipo ONVIF rappresentano uno standard di qualità a livello mondiale. Il grande vantaggio di questi dispositivi consiste nella loro compatibilità con accessori e software sviluppati a loro volta con tecnologia ONVIF. Grazie all'impiego di un unico standard di interfaccia globale, l'intrinseca complessità data dalla presenza sul mercato italiano ed estero di centinaia di produttori da altrettanti paesi smette di essere un problema e diventa anzi una risorsa. È infatti possibile combinare tra loro diverse apparecchiature di marchi differenti al fine di installare un sistema di videosorveglianza basato sulle specifiche esigenze del cliente finale. Sottoscritto dalle maggiori case produttrici del settore, il protocollo ONVIF si conferma come un punto di riferimento per l'installazione di reti di vigilanza professionali su misura, adatte ai contesti più disparati e configurabili in tempi rapidi.
Nei sistemi di videosorveglianza basati su tecnologia IP, il videoregistratore NVR per telecamere svolge un ruolo essenziale. Questo dispositivo si occupa infatti di visualizzare e immagazzinare le informazioni inviate dalle telecamere IP e/o dai normali video server. I dati in ingresso vengono gestiti dall'utente con estrema facilità, grazie a un'interfaccia grafica essenziale studiata apposta per ricordare qualsiasi altro programma per PC. Per quanto riguarda la compatibilità fra i diversi accessori, i videoregistratori NVR inclusi nel catalogo di Borinato Security supportano telecamere a 2, 3 e 5 Mega Pixel, semplificando al massimo il lavoro in fase di installazione.
Nei sistemi di videosorveglianza basati su tecnologia IP, il videoregistratore NVR per telecamere svolge un ruolo essenziale. Questo dispositivo si occupa infatti di visualizzare e immagazzinare le informazioni inviate dalle telecamere IP e/o dai normali video server. I dati in ingresso vengono gestiti dall'utente con estrema facilità, grazie a un'interfaccia grafica essenziale studiata apposta per ricordare qualsiasi altro programma per PC. Per quanto riguarda la compatibilità fra i diversi accessori, i videoregistratori NVR inclusi nel catalogo di Borinato Security supportano telecamere a 2, 3 e 5 Mega Pixel, semplificando al massimo il lavoro in fase di installazione.
Gli ambiti di impiego di un videoregistratore NVR per telecamere IP sono i più disparati, in quanto il segnale viene diffuso attraverso una normalissima rete LAN o WAN abilitata. Posizionate le telecamere nei punti strategici, il controllo da remoto consente di svolgere una serie di operazioni utili al monitoraggio dell'area, ad esempio lo zoom su un volto o il salvataggio di uno screenshot. Parcheggi, uffici, banche, laboratori, abitazioni, studi e strade trafficate diventano così luoghi d'elezione per installare un sistema di videosorveglianza professionale basato su tecnologia IP. Sempre alla ricerca di offrire il meglio in tutte le categorie di prodotti, noi di Borinato Security abbiamo selezionato per voi i nuovi NVR BS-NVRVMS04, BS-NVRVMS12 e BS-NVRVMS16, prodotti con peso e dimensioni ridotte al minimo ma con performance ineguagliabili.
L'ultima generazione di software per l'analisi video in un sistema di sorveglianza si basa sulla tecnologia IVA. Questa sigla sta per Intelligente Video Analitycs e sottolinea la prerogativa di analisi attiva condotta in automatico sulle immagini registrate. L'operatore ha la possibilità di impostare una serie di filtri per rilevare determinati cambiamenti e specifiche alterazioni all'interno della scena inquadrata. Tra le principali funzioni segnaliamo ad esempio:
Tra le telecamere per videosorveglianza presenti sul mercato Borinato Security offre da più di dieci anni alcuni tra i modelli più sofisticati presenti sul mercato. Proporre prodotti di altissima qualità è un obiettivo che ci siamo posti fin dall'inizio per poter competere a testa alta nell’affollato campo dei fornitori di sistemi per videosorveglianza.
Ad oggi la sicurezza viene considerata come parte fondamentale nei progetti di costruzione ed allestimento di vari edifici. In particolare spesso i luoghi di lavoro che necessitano di telecamere che consentano di eseguire un’accurata videosorveglianza di aree e locali che accolgono oggetti di valore da proteggere. Gli articoli commercializzati dalla Borinato Security riescono a soddisfare tutte le esigenze che ogni struttura richiede per essere adeguatamente sottoposta a controllo da telecamere per videosorveglianza.